Il Mirto fu sacro ad Afrodite, dea dell’amore, che dopo il giudizio di Paride si cinse il capo con una corona composta di rametti di mirto intrecciati; altri studiosi di mitologia sostengono che la dea, quando uscì nuda dalla schiuma del mare, si rifugiò dietro un cespuglio di mirto per proteggersi da sguardi indiscreti.

Terme di Vulci

Nel momento in cui arrivate alle Terme di Vulci vi accorgete che questo posto magico, incorniciato dalla natura, al confine fra Lazio e Toscana, è fermo nel tempo. Rilassatevi e lasciate che le acque calde naturali agiscano sul vostro corpo e la vostra anima.


Un magnifico specchio d’acqua con quattro grandi piscine in cui si passa da 42°C a 30°C, la prima “ferrosa” e le altre diverse nel colore ma non nelle proprietà benefiche. Con tre ulivi al centro della piscina principale, le pietre locali, il legno e le forme sinuose, le Terme si amalgamano esattamente col paesaggio circostante. Immergersi nell’acqua calda, guardando il panorama straordinario della Maremma, è un’esperienza inenarrabile.
Una perfetta gita giornaliera, a poco più di un’ora da Roma, 20-30 minuti dal mare e dal lago di Bolsena, nei pressi del Parco naturalistico e archeologico di Vulci. Se però avete tempo per una vacanza di benessere, cultura e buon cibo, dopo il tramonto che sembra dipinto, preparatevi a uno spettacolo ormai raro: la vista del cielo stellato. Alle Terme di Vulci si nuota anche nella Via Lattea.

https://termedivulci.com/

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